Nel tempo, Google Ads ha aggiornato la terminologia e il funzionamento delle metriche di conversione per rendere più chiaro il comportamento degli utenti dopo il click sugli annunci.
In questo articolo, facciamo chiarezza su cosa sono i click convertiti e le conversioni, come vengono conteggiati, e come impostarli correttamente in base agli obiettivi delle tue campagne.
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Click convertiti e conversioni: la differenza
Facciamo chiarezza una volta per tutte!
Quando analizzi i risultati delle tue campagne Google Ads, potresti imbatterti in due metriche che, a prima vista, sembrano simili… ma non lo sono affatto: click convertiti e conversioni. Capirne la differenza è fondamentale per leggere correttamente i dati e ottimizzare davvero le tue performance.
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Click convertiti: si riferiscono al numero di clic unici che hanno generato almeno una conversione. In pratica, anche se un utente completa più azioni (tipo tre acquisti), verrà conteggiato una sola volta. È la metrica perfetta per capire quante persone hanno effettivamente convertito.
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Conversioni: qui invece si guarda al totale delle azioni compiute. Quindi, se dopo aver cliccato sull’annuncio un utente compra subito un prodotto e poi torna dopo una settimana per comprarne un altro, il sistema registrerà due conversioni. È il dato da monitorare se il tuo obiettivo è massimizzare il numero di vendite o lead.
Esempio concreto:
Un utente clicca sul tuo annuncio → acquista un prodotto → dopo qualche giorno torna e ne compra un altro.
Il risultato?
1 click convertito
2 conversioni
Conversioni uniche VS Tutte le conversioni
Quando imposti il tracciamento delle conversioni su Google Ads, c’è una scelta fondamentale da fare: contare tutte le conversioni o solo quelle uniche? La risposta dipende da ciò che vuoi ottenere con la tua campagna.
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Tutte le conversioni: ogni singola azione viene registrata. Perfetta per e-commerce o attività dove più acquisti dallo stesso utente sono una buona notizia. Se un cliente compra tre volte, verranno contate tre conversioni. L’ideale se l’obiettivo è vendere, vendere, vendere.
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Conversioni uniche: qui il focus è sull’utente, non sul numero di azioni. Se una persona compila lo stesso form tre volte, verrà comunque conteggiata una sola volta. È la scelta giusta per la lead generation o per campagne dove ti interessa sapere quante persone hai raggiunto davvero.
La regola d’oro?
Vendite → tutte le conversioni.
Contatti → conversioni uniche.
Come impostare le conversioni in Google Ads
Avrai capito a questo punto che tracciare le conversioni nel modo giusto è il primo passo per capire se le tue campagne stanno davvero funzionando. E la buona notizia è che configurarle su Google Ads è più semplice di quanto sembri. Ecco come fare, passo dopo passo:
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Vai nel pannello di Google Ads e clicca su Strumenti > Misurazione > Conversioni
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Premi il pulsante “+ Nuova azione di conversione“
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Scegli la fonte della conversione: sito web, chiamata, app o importazione
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Imposta il tipo di conteggio:
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Tutte: se ti interessano tutte le transazioni ripetute (perfetto per e-commerce)
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Una sola: se ti basta sapere quanti utenti unici convertono (ideale per lead e moduli)
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Configura gli altri dettagli: valore, finestra di conversione, e se includere o meno nella colonna Conversioni
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Salva e scegli se installare il tag manualmente o tramite Google Tag Manager
Et voilà! Ora il tuo tracciamento è attivo e pronto a restituirti dati preziosi!
Importare conversioni da Google Analytics 4 (GA4)
Vuoi semplificarti la vita? Importa le conversioni da GA4 a Google Ads.
Se stai già tracciando conversioni su Google Analytics 4 (GA4), puoi importarli direttamente su Google Ads e gestire tutto da un unico posto. Meno confusione, più controllo.
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Associa il tuo account Google Ads a GA4
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In Google Ads, vai su Conversioni > Importa > Proprietà Google Analytics 4
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Seleziona gli eventi da importare (come “acquisto” o “lead”) e clicca su Importa
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Ricorda: qualsiasi modifica agli eventi importati va fatta direttamente su GA4, non da Google Ads
In pochi clic avrai una panoramica completa delle performance, con dati allineati e strategie ancora più efficaci.
Quando usare click convertiti vs conversioni
Spesso si pensa che queste due metriche siano in competizione tra loro, ma in realtà raccontano due lati della stessa storia. Il trucco è saperle leggere insieme.
Ad esempio: se una parola chiave genera più conversioni rispetto ai click convertiti, significa che ogni clic porta utenti davvero interessati, che non solo acquistano… ma tornano a farlo. Insomma, è una keyword che lavora bene sul lungo periodo. In casi come questo, potresti valutare di aumentare il budget su quella parola chiave o sul gruppo di annunci corrispondente. Perché quando una campagna porta utenti coinvolti, vale la pena spingerla al massimo.
Capire la differenza tra click convertiti, conversioni uniche e totali, e sapere come impostarle correttamente, può fare davvero la differenza tra una campagna che va “a sentimento” ed una che funziona davvero.
Google Ads ti dà tutti gli strumenti per tracciare e ottimizzare le performance delle tue inserzioni. Sta a te decidere quali metriche guardare, come interpretarle e soprattutto… come usarle per prendere decisioni più intelligenti.
Hai bisogno di supporto per configurare e analizzare le conversioni? Con Idearia puoi contare su un team specializzato in Google Ads e tracciamento avanzato delle conversioni. Progettiamo campagne su misura e ti aiutiamo a leggere i dati in modo strategico, per ottenere risultati concreti.
- Written by: Francesca Orlando
- Posted on: 9 Aprile 2025
- Tags: click convertiti, conversioni, google ads